NAVIGARE IN MARE - I pericoli
Come anticipato nelle note generali, la navigazione nell'alto Adriatico richiede cautele particolari, molto diverse da zona a zona:
Coste italiane
Fondali: soprattutto con imbarcazioni a vela bisogna abituarsi a prestare sempre attenzione allo scandaglio in prossimità della costa; se si escludono le bocche di accesso alla laguna di Venezia tutti gli altri atterraggi possono presentare un potenziale rischio, aggravato dalla poca trasparenza dell'acqua e dalle ampie escursioni di marea. Un malaugurato sfioramento del fondale sabbioso, se avviene a velocità minima, non provoca in genere danni letali ma c'è il rischio di arenarsi senza riuscire poi a liberarsi. Le cose si complicano in presenza di onde significative, soprattutto se portate da scirocco, in quanto i fondali limitati possono generare frangenti alle imboccature di molti porti, rendendoli impraticabili. Fortunatamente, anche nella situazione peggiore, l'accesso alla laguna di Venezia dalle bocche di porto resta possibile.
Ostacoli: praticamente non esistono ostacoli naturali in mare mentre quelli artificiali in genere sono ben segnalati. E' bene comunque pianificare con cura le rotte, soprattutto di notte. Gli ostacoli più frequenti sono: testate di dighe, moli e pennelli con relative scogliere sommerse, segnalamenti vari, campi di acquacoltura e tecnico-scientifici. In particolare i campi di mitilicoltura sono molto diffusi anche ad una certa distanza dalla costa e si caratterizzano in superficie per una moltitudine di gavitelli colorati. Sono segnati sulle carte e sono segnalati da boe gialle, generalmente con luce, poste al centro o ai quattro angoli.
Si tenga conto che:
- finirci dentro è grave (ci si impiglia) e sanzionato;
- di notte non è facile determinarne i confini;
- possono variare, quindi la certezza riguardo alla loro situazione e' affidata alla lettura degli avvisi e all'aggiornamento delle carte.
Vi è poi una significativa attività di pesca con attrezzi al traino anche sporgenti, che richiede la conoscenza del relativo segnalamento.
Le zone prospicienti gli abitati e più in generale lungo la costa, a distanze fra 0,5 e 2-3mg. sono disseminate di attrezzi per la pesca fissa, come nasse, reti da posta etc. Si evidenziano in superficie dalla presenza di galleggianti di varia foggia, spesso improvvisati, con bandierine nere, a volte con luce, più spesso senza. Dal galleggiante normalmente si diparte un cavo che raggiunge l'attrezzo sul fondale per il suo recupero. In genere non vi sono altri elementi in superficie. Questi oggetti non comportano in se un rischio elevato ma, qualora investiti, il cavo potrebbe venire agganciato dalla barca, o peggio dall'elica in rotazione, con le inevitabili conseguenze.
Coste slovene
La costa slovena non presenta peculiarità specifiche ed i pericoli sono quelli a cui ogni buon navigante presta istintivamente attenzione. Possono trovarsi fondali bassi solo in fondo ai golfi, in particolare quello di Pirano, ma la conformazione del territorio è sostanzialmente prevedibile.
Coste croate
Fondali e ostacoli: gran parte della costa orientale dell'Istria presenta frequenti insidie naturali come secche, scogli affioranti e bassi fondali in genere. Se ne trovano moltissimi, anche in posizioni insospettabili, lontano dalla costa e costituiscono oggettivamente un pericolo notevole. A differenza della costa italiana, qui i fondali sono rocciosi, quindi l'incaglio è sempre grave.
Il segnalamento è generalmente buono ma è assolutamente sconsigliabile navigare a vista: si raccomanda di seguire un percorso preventivamente controllato sulla carta e riscontrare continuamente la propria posizione, osservando il territorio ed il segnalamento marittimo. Altrimenti non scendere sotto le 2-3mg. dalla costa. Anche l'accesso ai porti, in molti casi, è irto di insidie e deve essere seguita una precisa procedura di atterraggio per non avere problemi. Le carte e i documenti ufficiali sono completi ed affidabili, così come la riconoscibilità del segnalamento: facendone un corretto ed attento uso non si avranno problemi.
Maree: le maree, pur se di ampiezza analoga a quelle italiane, viste le diverse caratteristiche della costa, non influenzano in modo rilevante la navigazione. Vanno considerate più che altro per la sicurezza degli ormeggi ai pontili fissi.
A parte questo non vi sono altri pericoli particolari di cui tener conto, salvo quelli di origine meteorologica per i quali si rimanda al capitolo relativo