I PERICOLI DELLA NAVIGAZIONE NELLA LAGUNA DI VENEZIA
Il traffico
Forse il pericolo maggiore è costituito dal traffico che localmente può essere intenso e che costituisce una situazione nuova per molti naviganti abituati a muoversi in spazi più ampi. A parte questo, se si rispettano le normative e si dispone di buone carte non vi sono pericoli particolarmente insidiosi.
I fondali
i fondali lagunari, al di fuori dei canali, sono minimi e variabili e non permetterebbero la navigazione, peraltro consentita con limitazioni. I canali, la cui profondità è indicata dalle carte, sono generalmente sicuri, a condizione che non si abbiano incertezze sulla loro determinazione. Occorre quindi un continuo riscontro con la cartografia, facilitato dalla segnaletica e dalla numerazione delle briccole di molti percorsi.
Gli ostacoli
rimanendo all'interno dei canali navigabili, non si dovrebbero incontrare ostacoli particolari. La difficoltà consiste solo nel riconoscere e prestare attenzione alla segnaletica. Incrociando altri natanti, nei canali lagunari si tiene la dritta.
Le maree
sono ampie, con escursioni anche superiori al metro e generano correnti che nelle bocche di porto e in alcuni canali sono rilevanti, fino a 3kn. Delle maree è necessario tener conto:
- negli ormeggi, prevedendo il comportamento di cavi e parabordo al variare del livello;
- nella navigazione, valutando opportunamente la profondità disponibile;
- nella determinazione della velocità, che puo' esserne notevolmente influenzata;
- negli ancoraggi (vedi).
La componente astronomica della marea è prevedibile con precisione ed ampio anticipo. Sono disponibili previsioni accurate per la zona di Venezia sul sito:
Comune di Venezia - Previsione maree