LA NAVIGAZIONE IN LAGUNA
All'interno della laguna si può navigare abbastanza agevolmente verso tutte le destinazioni abitate seguendo i canali segnalati, su uno o entrambi i lati, da briccole, talvolta numerate. Ricordarsi di osservare le diverse normative vigenti per le quali si rimanda al capitolo che segue.
E' importante comprendere che i canali lagunari sono cosa diversa da una via navigabile ben connotata: sono piuttosto una vena dove la profondità e' maggiore di quella della circostante piattaforma lagunare, generalmente attestata fra i 10 e 100cm. Essi non sono caratterizzati da particolari evidenze in superficie se non dal relativo segnalamento, dove esistente. I canali sono il risultato del flusso e riflusso delle correnti di marea e hanno un andamento serpentiforme, talvolta mutevole. Dove vi è un interesse alla navigazione utilitaria vengono escavati allo scopo di mantenerne o aumentarne la profondità. In qualche caso sono stati scavati ex-novo laddove rivestono un interesse strategico; questi canali artificiali si riconoscono facilmente perché a differenza di quelli naturali sono diritti.
Attraverso i canali lagunari e' quindi possibile la navigazione, in molti casi anche con pescaggi elevati, a condizione che sia possibile determinare la traccia del canale stesso e la sua profondità. Tutti i principali canali sono segnalati da pali o gruppi di pali (briccole) su uno o entrambi i lati, posti in genere a 50mt. uno dall'altro.
Quando il canale è segnalato solo su un lato è importante essere certi nella determinazione del lato navigabile. Ciò é possibile:
- per raffronto con la carta nautica;
- osservando i contrassegni verde (da lasciare a destra) o rosso (da lasciare a sinistra) posti sul primo palo del canale;
- osservando il lato di esposizione dei catarifrangenti e/o della numerazione progressiva apposti sui pali; entrambi sono visibili dal lato navigabile.
Va comunque detto che non vi è sempre la certezza di poter disporre di questi indicatori, in particolare nei canali secondari.
La distanza ideale da mantenere ai pali deve essere individuata sperimentalmente di volta in volta con l'ecoscandaglio. In genere resta abbastanza costante per ogni canale. La profondità del canale non è segnalata sul posto e deve essere conosciuta in precedenza, attraverso la lettura delle carte, tenendo conto del livello di marea e della sua naturale mutevolezza.