PORTI, APPRODI E ANCORAGGI NELLA LAGUNA DI VENEZIA
Le dimensioni relativamente ristrette rendono l'intera laguna un bacino protetto, considerata anche la presenza di molte isole e barene che limitano il fetch. Pertanto gran parte delle rive e "fondamenta" divengono di fatto un approdo. Gran parte di questi spazi è assegnato in concessione ai numerosi soggetti che dispongono di una imbarcazione in laguna.
Per il diportista sono disponibili una ventina fra marine, porti e circoli nautici, di cui si può trovare, almeno in parte una descrizione su:
Pagine Azzurre On Line
Associazione Italiana Porti Turistici
Vi sono poi molte opportunità di accosto temporaneo, utili per visitare i vari luoghi ma che vanno utilizzati con cautela, soprattutto se si deve lasciare l'imbarcazione incustodita, accertandosi che essa non occupi uno spazio destinato ad altri o che non ostacoli le normali attività acquee.
La sosta alla fonda e' sempre gradevole e possibile in molte occasioni: la soluzione ideale è la sosta in un canale naturale non utilizzato per la navigazione (e di conseguenza non segnalato!); ve ne sono diversi ma l'individuazione richiede molta esperienza. In mancanza è possibile sostare ai lati dei canali secondari con due ancore o, in quelli larghi e poco trafficati, alla ruota. Non sottovalutare mai il traffico che può farsi improvvisamente caotico, anche di notte.
Negli ancoraggi si incontrerà un problema nuovo: la presenza di correnti di marea, talvolta forti e che invertono la direzione quattro volte al giorno, portera' la barca a disporsi non gia' nel letto del vento ma in direzioni insolite e mutevoli. Tenerne conto, visto che lo spazio disponibile di solito è ristretto.
L'ormeggio alle briccole è vietato ancorchè piuttosto praticato. Astenersene sempre con imbarcazioni importanti e considerare che da un lato del palo (quello esterno al canale) il fondale può essere minimo.