Il progetto di una barca, in definitiva, è la ricerca del miglior punto di equilibrio fra diverse caratteristiche, talvolta alternative, che la rendano quanto più possibile aderente agli scopi cui è destinata. Le peculiarità da compendiare sono: la sicurezza, il confort, la facilità d’uso, l’ottimizzazione dei volumi in ragione dell’impiego, le prestazioni a vela, le prestazioni a motore e non ultimo il costo. Non potrà essere raggiunto contemporaneamente il meglio in ciascuna di esse. Se si mirasse a questo traguardo, i costi diventerebbero eccessivi. Per definizione una barca da crociera è pensata per offrire ad un gruppo, a volte numeroso, le condizioni per una vacanza ideale in condizioni di sicurezza e confort. Differirà da una barca più tecnica come un fast-cruiser o una barca da regata per questi elementi:
Ciascuna di queste opzioni avrà un certo impatto sulle prestazioni veliche, in cambio però di una qualità di vita a bordo impensabile in una barca nata solo qualche decennio fa. Questo non significa che il cabinato da crociera non possa essere una barca divertente e foriera di soddisfazioni, anche veliche. Soltanto che soffrirà certe condizioni di navigazione più di altre barche: sono per lo più le andature di bolina stretta e gran lasco con venti deboli, aggravate dall’eventuale moto ondoso. In queste condizioni talvolta diventa impossibile avanzare a vela. Nel caso di andatura di bolina può talvolta essere sensato ricorrere ad una soluzione ibrida (vela e motore) descritta nel capitolo dedicato. Non così per le andature al gran lasco, dove né il motore né l’equipaggio trarrebbero vantaggi dal mantenere vele a riva*.